Leoncavallo

Spazio Pubblico Autogestito

Hemp Bar

Introduzione

L’Hemp Bar è il bar centrale del Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito.
Si trova tra il salone e la sala davanti a Lib@Lab, in una posizione pensata per essere raggiungibile sia dalle migliaia di persone che affollano il centro durante i concerti, sia dai frequentatori più “stanziali” dell’internet point.

È aperto dal giovedì al sabato dalle 21.30 (con variazioni di orario in base alle iniziative in programma) e in settimana arriva a quasi 30 ore di apertura.
Dal 2011 è attivo anche un nuovo spazio in cortile, dove si sono spostati gli eventi più piccoli che prima si svolgevano all’interno dell’Hemp Bar.


Storia e cooperazione

L’Hemp Bar nasce nella sede di via Watteau 7 ed è uno dei principali punti di incontro e scambio tra le diverse generazioni che animano il Leoncavallo.

All’interno dell’Hemp Bar è fondamentale l’aspetto collaborativo: nelle serate con una grande affluenza, ai responsabili si affiancano numerosi baristi volontari, indispensabili per accogliere e servire chi attraversa lo spazio.

La storia del Leoncavallo si può “leggere” anche sulle pareti dell’ampio spazio davanti all’Hemp Bar: nel tempo, diversi artisti hanno dipinto e reinterpretato i muri con graffiti e opere originali.
Nel 2002 è stato pubblicato un libro illustrato, I graffiti del Leoncavallo (ed. Skira, a cura dell’allora assessore Vittorio Sgarbi), dedicato proprio ai murales dell’Hemp Bar e al perimetro esterno del centro.

Negli anni si sono avvicendate più generazioni di writer e artisti. Tra le firme storiche e più recenti: Bros, Dem, Teatro, Vandalo, Senso, Trend, Krio, Tenia, Ruggge, El Tilf, Zibe, Blackwan, Elis, Morkone, Vash, e molti altri.


Cosa si beve e si mangia

All’interno dell’Hemp Bar è possibile consumare:

  • bevande e alimenti eco-sostenibili
  • prodotti del commercio equo e solidale
  • birre “commerciali” e alcune selezioni da microbirrifici italiani

Non vengono serviti superalcolici e cocktail, ma una vasta gamma di bevande analcoliche e birre, con una scelta che cerca di tenere insieme accessibilità, qualità e attenzione alle filiere.


Un luogo di socialità e di storia

L’Hemp Bar è allo stesso tempo:

  • una struttura fondamentale per il funzionamento del centro e per l’autofinanziamento,
  • un luogo di incontro informale, attraversato da persone di età, provenienze e percorsi diversi,
  • uno spazio che racconta la memoria viva del Leoncavallo attraverso le sue pareti, i graffiti e le relazioni che vi nascono.

È uno dei punti in cui è più evidente cosa significa “fare politica facendo società”: costruire legami, sperimentare forme di cooperazione concreta e alimentare una socialità accessibile, aperta e autogestita.